Cominciamo subito a sfatare un mito: si, si può camminare senza bastoncini!

Sembra strano iniziare un articolo sui bastoncini da trekking in questo modo ma l’ultima cosa che voglio indurti a fare, è comprare qualcosa che non ti serve.

Se, entrando in un negozio e alla frase:  “devo partire per un trekking…”

hanno cominciato a proporti attrezzatura partendo dai bastoncini forse c’è un problema, quanto meno di priorità. 

Detto questo, possiamo partire..: io amo i miei bastoncini!

Fizan poles

Fin da quando ero piccolo e mio papà mi portava a camminare sulle Dolomiti, ci divertivamo a cercare un ramo che potesse fare al caso nostro.

Si studiava l’altezza e se era abbastanza resistente ma soprattutto non doveva essere troppo pesante da portare in giro. Quando poi si trovava quello giusto magari si toglievano le diramazioni e si faceva la punta con il coltellino.

Difficilmente lo si portava a casa per usarlo di nuovo perché il divertente era rifare il gioco il trekking successivo.

Poi un’estate comprammo un “alpenstock” ciascuno, con la punta d’acciaio, e cominciammo a raccogliere più possibile stemmi dei rifugi da applicare con piccoli chiodini al bastone.

Ho ancora adesso quel bastone, pluridecorato di gagliardini davanti e dietro.

Federico Alpenstock

In epoca moderna i bastoni da montagna si sono evoluti in un paio di leggerissimi, regolabili, coloratissimi: trekking poles (per dirla come gli americani)!! 

Al di là dell’amarcord del mitico bastone in legno, questi attrezzi moderni sono ovviamente più funzionali e possono essere un compagno fedele dei nostri cammini.

Personalmente li uso quasi sempre. Le occasioni in cui non li uso sono di solito due: per avere le mani libere nei tratti in cui filmo per i miei video youtube e durante i racconti nei miei trekking accompagnati, per un motivo stupido: quando parlo ho bisogno di gesticolare!

In qualsiasi caso li ho sempre con me (anche per prestarli a qualcuno se li ha dimenticati) e qui arriviamo ai quattro principali motivi perché io consiglio di usarli.

RITMO:

Dopo anni di utilizzo, il motivo principale per il quale continuo ad usarli è che ho riscontrato che aiutano a concentrarmi nella lunga distanza. Il ritmo che si genera dal movimento alternato di braccio e gamba opposta (perché è così che si usano mi raccomando!) mi fa macinare chilometri quasi in meditazione.

PROPULSIONE:

Il secondo motivo per il quale i bastoncini sono molto utili è la propulsione. E’ innegabile che se li usi, non solo come appoggio, ma aiutandoti con le braccia, nella parte più impervia dei tracciati, si ha un beneficio perché facciamo lavorare anche la parte superiore del corpo (busto, braccia e spalle) allenandoci in modo completo e alleggerendo lo sforzo dei muscoli delle gambe.

EQUILIBRIO:

Il terzo motivo è quello forse più ovvio ed è l’equilibrio. Nel momento in cui iniziamo un passo c’è sempre da concentrarsi: moltissime volte gli incidenti avvengono al primo passo dopo una sosta.

Questo avviene perché non si è totalmente concentrati: siamo stanchi, ci riposiamo e per qualche minuto va in vacanza anche la testa, poi qualcuno decide:  “dai che si parte che altrimenti non arriviamo per pranzo!”… Ma tu non sei pronto, cominci il passo per non rimanere indietro e lì è il momento più pericoloso per l’equilibrio. Avere i bastoncini da trekking ci permette di avere sempre almeno due (ma se li usi bene tre) punti d’appoggio.

ASSORBIMENTO:

L’ultimo motivo per l’utilizzo dei bastoncini da trekking è quello che potremmo chiamare assorbimento.

Questo si riscontra soprattutto in discesa: prima di affrontarla si allungano un pò rispetto alla salita ma non troppo, le gambe devono affrontare l’appoggio del piede sempre piegate per non gravare solo sull’articolazione del ginocchio e l’appoggio ai bastoncini fa la sua parte nel assorbire l’impatto che sarebbe troppo pesante se siamo stanchi e ci lasciamo andare.

C’è poi un extra bonus all’utilizzo dei bastoncini che è la multifunzione!

Forse non è molto diffuso ma i bastoncini possono essere usati anche per altre funzioni oltre a quella di aiutare a camminare.

Personalmente li uso in altri due modi: come struttura della tenda (esistono tende pensate apposta per essere montate con bastoncini da trekking come parte portante) e come monopiede/braccio estensibile per le riprese nei video. 

trekking pole tent

Insomma il primo consiglio, tornando all’inizio dell’articolo è quello di diffidare in particolare di chi dice che “usare i bastoncini permette di portare più peso” o “senza bastoncini si perde l’equilibrio”, niente fa miracoli e bisogna soprattutto basarsi sull’esperienza.

Alla luce della mia però li consiglio sempre perché mi sono utili e sento che aiutano nel cammino.

Ovviamente vanno usati in maniera corretta e scelti con cura ma per questo ci vediamo alla prossima puntata! A presto!

Federico Chiodaroli

Federico Chiodaroli