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Alla scoperta dell’animo di Sicilia
Qualche anno fa, nel cuore di questo tempo sospeso, mi sono voluto regalare un’esperienza di vita; volevo impastare le mani con la terra, fare vita da contadino, essere nel sole e nella pioggia …e di pioggia ne ho presa …e vento!
Questo tempo è diventato luogo di scambio e dedalo di incontri, di lunghe parole attorno al fuoco, di ascolto nelle vigne, di contemplazione di panorami ampi
Ed allora tra un bicchiere ed un altro con gli amici di Valdibella abbiamo iniziato a fantasticare di come tutto questo presente potesse diventare patrimonio comune, farlo uscire dagli stretti ambiti della Cooperativa e di pochi amici della stessa.
Serate a raccontarsi ed abbozzare sulla carta del pane cunzato idee, proposte, pensieri e poi visite a luoghi, percezione degli stessi, intuizioni sul dove andare e cosa fare per rendere questo tempo sospeso …un tempo speciale.
Ed allora eccomi anzi eccoci; in collaborazione con Valdibella per voi una proposta intrisa di vite …notate il doppio senso …, incontri, conoscenza, storia, territorio, panorami.
CHI È COOPERATIVA VALDIBELLA
Valdibella è una cooperativa di agricoltori con un progetto articolato: coltivare la terra e le relazioni umane nel rispetto degli equilibri naturali e sociali.
Nasce 20 anni fa nel territorio di Camporeale, nell’entroterra palermitano, area a forte vocazione agricola e rurale, affiancandosi alla comunità salesiana Itaca che promuove l’inserimento nel mondo lavorativo di giovani con disagi.
Fin dall’inizio la cooperativa scardina stratificazioni culturali & colturali che negli ultimi secoli hanno dominato il territorio, con l’obiettivo di restituire la dignità agli agricoltori, affrancandosi da logiche di sfruttamento e mettendo in campo metodi in agricoltura che puntino sulla biodiversità e su colture autoctone.
Nella sua produzione di prodotti naturali la cooperativa ha applicato una “carta della biodiversità” che tiene conto non solo della metodologia biologica ma anche di misure atte a trasformare i campi in centri di equilibrio. Il vigneto ad esempio si trova integrato con altre colture tipiche, olivo, mandorlo, fico, melograno, vicino ad aree naturali (piccoli boschi, laghetti, incolti, siepi, cumuli di pietre etc.), in modo da rendere più stabile l’agro-ecosistema.
L’idea fissa degli agricoltori di Valdibella: la valorizzazione del territorio c’è solo se lo è a tutto tondo; la terra è viva e non è qualcosa da possedere e sfruttare, necessita ascolto, osservazione, conoscenza, rispetto ed esperienza.
Un gran lavoro portato avanti con la visione che il luogo in cui si lavora non solo deve essere sano ma anche restituire la bellezza in cui vivere.
- Pantalone corto o lungo in cotone o materiale tecnico
- Cambio magliette/calze
- Scarponi da trekking collaudati e alti alla caviglia o scarpa da trail con suola ancora buona (il terreno è sassoso e sconnesso necessario avere degli strumenti di cammino adeguati per non mettere in difficoltà se stessi e tutto il gruppo) – suola scolpita tipo Vibram
- Giacca anti vento impermeabile
- Berretto da sole o foulard
- Occhiali da sole
- Crema solare
- Costume
- Maglioncino o pile per la sera
N.B. Considerate che viaggeremo leggeri poiché ogni giorno ritorneremo alla base. Inoltre ci sarà la possibilità di “fare il bucato” in camera
1° giorno:
ARRIVO IN MATTINATA
Ci ritroveremo in mattinata all’aereoporto di Palermo e da lì con mezzo privato ci sposteremo verso la Riserva Monte Gallo – saliremo in cima alla casa dell’eremita e dei suoi mosaici naif, ci inebrieremo con una vista superba sul golfo di Mondello e con un giro ad anello scenderemo proprio al “mare dei palermitani”; nel tardo pomeriggio breve visita guidata a Palermo e trasferimento in serata a Valdibella
PERCORSO: giro ad anello di circa 6km andata – 300 mt di dislivello – salita lungo sentiero segnato pendenze medie
2° giorno:
Dopo un’abbondante colazione ci trasferiamo presso la Riserva Naturale Orientata Bosco della Ficuzza.
Saliremo per un tratto lungo la strada sterrata che ci porterà presso lo jazzo Cucco e da lì continueremo a piedi per un breve tratto di sterrato per poi seguire il sentiero che a balze ci porterà fino in cima a Rocca Busambra prima nel bosco di querce poi attraversando un area a pascolo ed infine sulla sommità
La vista dai circa 1600 metri della cima ripagherà dello sforzo fatto
PERCORSO: 6/7km andata + 6/7km ritorno – Dislivello 6/700 metri (a seconda di dove lasceremo il furgone)
Nel pomeriggio discesa a Ficuzza e breve pausa per una birra, un caffè o un calice di catarratto e per ammirare la Real Casina di caccia di Ferdinando III
Poi nel ritorno verso “casa” pausa a Corleone per una visita della città dalle 100 chiese ed alla cascata delle due rocche accompagnati da “significative” guide locali
Cena presso la Cooperativa Valdibella
3° giorno:
Dopo una sana colazione ci trasferiamo presso la Riserva Naturale dello Zingaro presso Scopello.
La Riserva racchiude in sé mare, rocce, endemismi, storia e cammino, splendida sintesi di un’intera isola in pochi chilometri di territorio
Cammineremo lungo sentieri ben segnati, saliremo a Borgo Cusenza, un luogo magico dove ritroveremo silenzio e la storia di come la riserva fosse vissuta abitata coltivata sino a qualche tempo fa, scenderemo poi al sentiero che corre parallelo alla costa e qualche temerario potrà cimentarsi in un bagno di inizio stagione, presso le meravigliose calette ed in serata torneremo a Scopello per un aperitivo
Cena presso Cooperativa Valdibella
PERCORSO: 8,5km andata + 8,5km ritorno – Dislivello: discreta salita iniziale e poi saliscendi lungo costa
4° giorno:
Oggi andremo a conoscere in zona agricoltori soci e conferitori della Cooperativa, ci addentreremo nelle loro vite: ci faremo raccontare le loro storie, cammineremo tra vigne, mandorli, olivi, calpesteremo insieme la terra che coltivano con grande passione.
Vogliamo dedicare questa giornata a capire, approfondire, vedere, annusare ed infine toccare con mano la concretezza che sta dietro alla filosofia che anima quest’organizzazione.
Per il pranzo ci muoveremo verso la splendida casa di campagna di Massimiliano (il presidente della Cooperativa che in quel giorno ci accompagnerà) ed in questo luogo meraviglioso leggermente rialzato rispetto alla valle degusteremo insieme un pranzo discutendo contemplando ed ascoltando.
Nel pomeriggio ci trasferiremo presso la sede della Cooperativa per fare una visita guidata alla struttura produttiva e successivamente alla Cantina, per conoscere la storia del vino perpetuo, per capire come questo prodotto abbia influenzato la storia dell’intera isola
Prima di cena breve passeggiata sulle creste che guardano verso Alcamo e poi degustazione guidata da l’enologo di Valdibella e cena presso Valdibella
5° giorno:
Dopo un’abbondante colazione ci trasferiamo presso la Riserva Naturale del Monte Cofano.
Il percorso interno alla Riserva si caratterizza per una varietà di ambienti molto diversi all’interno di un’area limitata: dal cammino lungo mare con i suoi endemismi, le sue grotte naturali riparo per eremiti dei secoli andati, alle torri di avvistamento e fino a giungere alla tonnara, per poi salire al passo che ci porterà con un tratto di sentiero impegnativo e di grande soddisfazione sino alla cima del Monte Cofano che con in suoi 659 mt di altezza a picco sul mare ci regalerà emozioni e panorami indimenticabili.
Scenderemo poi presso la località di Custonaci per ritornare ai nostri mezzi e magari ci potrebbe scappare un bagno ammare; se il tempo sarà sufficiente faremo un salto a San Vito Lo Capo per un aperitivo sul lungomare, se saremo stanchi ritorneremo a casa ed ammireremo dall’alto il golfo di Castellamare.
Cena presso Cooperativa Valdibella
PERCORSO: 13km – Dislivello: 650 metri / 18km – nessun dislivello
6° giorno:
Ci sveglieremo prestino per salire da San Giuseppe Jato verso la cima dell’omonimo monte per visitare gli splendidi resti della polis greca ammirando lunghi panorami che giungono fino al mare; un sito archeologico inusuale per posizione ed urbanistica, che nel suo essere abbondonato a se stesso, nei suoi silenzi, nel suo essere a disposizione ci racconterà di tempi passati.
Ci siederemo sui gradini del magnifico anfiteatro per ascoltare ed ascoltarsi, per sentire tutto ciò che quel luogo antico ci porta
PERCORSO: 4km andata e 4km ritorno – 400 mt di dislivello – salita lungo sentiero segnato pendenze lievi
Nel pomeriggio andremo a conoscere la zona del Belice distrutta dal terremoto del gennaio del 1968, Salemi piccolo e bellissimo centro storico che fu capitale d’Italia per un giorno il giorno 14 maggio 1860 quando Giuseppe Garibaldi proveniente da Marsala issò la bandiera tricolore sulla cima della torre cilindrica del castello Normanno-Svevo; ci fermeremo nell’ “hollywoodiana” piazza di Poggioreale nuova, ci infiltreremo guardinghi tra le rovine di Poggioreale vecchio fino a salire al “Cretto di Burri” dove liberamente cammineremo tra le strade ridisegnate di Gibellina vecchia …nel cuore di quest’opera potente sul far del tramonto rifletteremo calice alla mano
7° giorno:
Tratto dal racconto del secondo giorno del mio cammino lungo la Magna Via Francigena Siciliana
ADDENTRARSI NEL CUORE DELLA SICILIA
“Corleone, paese de “Il Padrino”, della figura di Vito Corleone, paese abbondante di barocco, paese delle cento chiese, incastonato tra rocce sfibrate, dedalo di “vaneddre” ossia viuzze, vicoli, stradine lastricate dove le macchine limano i muri
Da qui la partenza odierna, seconda tappa della MVF; si sale alla chiesa di S.Maria del Malopasso e da lì inizia il cammino verso gli altipiani di Prizzi
La strada asfaltata sale costante, davanti a me inconfondibile il profilo del Cozzo Spolentino.
Passo dopo passo lo contemplo in diverse visioni ed è proprio vero che ciò che vedi ad ogni passo non è mai lo stesso: è fondamentale accogliere ogni nuovo punto di vista.
Sul passo mi viene incontro una vacca nera, dietro a lei un anziano pastore moderno con la sua Punto bianca come mezzo di trasporto; mi urla qualcosa ma tra la mascherina il vento e il dialetto sicano poco capisco.
Si agita si avvicina ed alla fine intuisco: devo convincere la splendida bestia a fare retromarcia, ha preso la strada opposta alla stalla e lui con la sua Punto bianca non riesce a fermarla.
Allora mi sbraccio, allargo i bastoncini, urlo corro e la vacca ritorna sui suoi passi e da lì si apre un panorama mozzafiato: la piana sottostante Prizzi, le rocche di San Felice, le 5 torri siciliane, il lago sbrilluccicante.
Mi volto indietro e cosa vedo…i lastoni di Formin dei Sicani; sorrido …che meraviglia !!
Ed eccomi alla base della salita, gli ultimi 300 mt di dislivello per salire all’inespugnabile Prizzi, un gioiello dall’anima greca”
Noi partiremo dall’altipiano sovrastante Corleone, affiancheremo il Cozzo Spolentino per affacciarci sulla meravigliosa piana di Prizzi, per salire al paese omonimo con l’ultimo sforzo finale
PERCORSO: circa 13-14km dalla piana sopra Corleone e fino a Prizzi – 350-400mt di dislivello
8° giorno:
Colazione – Partenza – saluti e baci
VITTO E ALLOGGIO:
Alloggeremo e ci nutriremo (il termine ha un suo senso pieno qui in questo luogo) presso i locali che la Cooperativa gestisce sulla collina sovrastante il paese di Camporeale, a fianco della cantina di produzione dei vini, poiché vogliamo rimanere immersi nell’atmosfera di questo territorio.
Il luogo permette una vista a 360° gradi sul territorio circostante e uno sguardo straordinario verso la valle dello Jato e la montagna chiamata Rocca Busambra che ci farà da “guardiana” ad ogni nuovo risveglio.
Saremo alloggiati in stanze semplici e curate; colazione e cena saranno curate dalla collaborazione con le signore del luogo che ci prepareranno ricette locali e con l’uso dei prodotti coltivati in regime di agricoltura biologico organico rigenerativa provenienti dagli agricoltori della Cooperativa.
Ci ritroveremo il 24 aprile il mattino all’aeroporto di Palermo e da lì ci muoveremo con un pulmino
Nel caso in cui qualcuno arrivasse qualche giorno prima ci metteremo d’accordo circa il luogo in cui incrociarsi
La quota comprende: Accompagnamento con Guida Ambientale Escursionistica
La quota non comprende: viaggio, pernottamenti, pasti, e tutto quanto non espressamente segnato alla voce “La quota comprende”
Considerare altri:
- 350 euro per le 7 mezze pensioni (20 euro supplemento singola)
- Spese per due cene fuori
- 130-150 euro per trasferimenti con mezzo privato (affitteremo un nostro pulmino)
N.B. Il programma potrebbe subire modifiche in base alle condizioni meteo e scelte della Guida
Viaggio guidato da:
ENRICO BUTTIGNON
Guida Ambientale Escursionistica
Abilitazione Ufficiale Regione
Emilia Romagna (L.R. 4/2000 )
Accompagnamento ai sensi della L.N.4/2013